Ho incontrato per voi lo scrittore Antonio De Cristofaro. Ecco cosa ci ha raccontato

Fresco di stampa per l’editore Santelli a breve in libreria, uscirà giovedì 15 ottobre, il nuovo avvincente romanzo di Antonio De Cristofaro. Un viaggio nella storia che ci farà appassionare ad uno dei più grandi personaggi che il passato abbia mai avuto: il grande imperatore Cesare.

Chi è Antonio De Critsofaro? “Un inguaribile sognatore nato sessantacinque anni fa in un piccolo centro della provincia di Caserta. Laureato all’Istituto Orientale di Napoli, facoltà di lingue e letterature straniere, mi specializzo in lingua e letteratura inglese e francese. La maggior parte dei sogni li faccio di giorno, a occhi aperti. È  così che ho realizzato il sogno di scrivere e pubblicare un libro, anche se considerando il mio ultimo ormai ne ho pubblicati cinque.”

Un sognatore dunque che ama la storia. Il titolo in uscita nei prossimi giorni (15 ottobre Santelli Editore)  parla del grande imperatore Cesare, il più grande di tutti e racconta l’avventura di un uomo che ha lasciato una traccia indelebile nella storia del mondo occidentale. Prima di questo Antonio si era cimentato con una figura femminile di grande fascino: Lucrezia Borgia, duchessa di Ferrara.

Dove nasce la passione per la storia e per le biografie? “Ho sempre avuto la passione per i grandi personaggi storici. Mi piace entrare in comunione con loro per capire come hanno fatto per assurgere a fama imperitura durante i secoli. Amo leggere tout court, qualsiasi cosa. Mi interessa capire, sono sempre stato molto curioso. Leggere mi aiuta a superare le tante difficoltà della vita. Se sono nervoso, demoralizzato, deluso o triste, leggo e supero i momenti difficili. Credo che per me leggere funzioni come una seduta di psicoanalisi.”

Qual è la fase della scrittura che più ti emoziona e coinvolge: l’idea? l’incipit? la ricerca storica? “Direi che tutte e tre le fasi sono emozionanti allo stesso modo però mi concentro molto sull’incipit, anche se credo di non essere ancora riuscito a mettere nero su bianco l’incipit perfetto.”

Quali fonti usi abitualmente? “Quando ho deciso il titolo, se si tratta di un romanzo storico, leggo tutto ciò che è possibile leggere sul personaggio, in genere tutti i libri che sono stati pubblicati riguardanti il mio protagonista. Poi mi documento usando principalmente il web. Devo dire che l’uso di questo strumento mi ha aiutato e facilitato molto nella fase di ricerca.”

Qual è il tuo sogno nel cassetto? “Vorrei che un mio libro fosse letto da innumerevoli lettori, tutti entusiasti di avere avuto tra le mani un testo che li ha richiamati a un’introspezione simile a quella che ha vissuto l’autore quando l’ha scritto. Insomma, un libro che arrivi alla testa, al cuore e all’anima. Per me sarebbe un grande successo, al di là della critica e delle copie vendute.”