Note a margine (osservazioni e presentazione corso)

Lettura e scrittura sono luoghi di una ricchezza immensa. Luoghi dove riusciamo a viaggiare in mondi altrimenti sconosciuti. Luoghi dove ci si perde in maniera consapevole, andando oltre l’immaginario. Lettura e scrittura sono due pratiche che spesso camminano a braccetto. Un appassionato lettore tiene sempre una matita a portata di mano per scrivere note a margine: brevi appunti, rimandi al testo, accenni di un pensiero scaturito dal concetto espresso tra le pagine del libro. Il lettore successivo troverà quelle note a margine e le interpreterà come se fossero un testo nel testo. Un pretesto, forse, per aumentare le possibili letture di uno scritto. Ho provato questa sensazione molte volte, leggendo libri che mi erano stati prestati, studiano per preparare esami, sfogliando i volumi dei miei studenti. Ricordo che una volta presi un saggio in biblioteca. Dovevo approfondire un argomento sul quale stavo lavorando. Trovai così tante note a margine, che dalla lettura curiosa di quel saggio uscirono tre racconti, oggi custoditi in una raccolta edita. Di questa abitudine sono affascinanti anche le calligrafie, spesso tremolanti o incerte, quasi sempre a matita (le mie sicuramente). Per settembre c’è in programma un breve corso di scrittura creativa (tre lezioni di due ore) dal titolo “Note a margine. Reinterpretiamo gli appunti”. Prenderà spunto proprio da questa pratica e ci trasporterà in nuovi mondi. Per info, come sempre, potete scrivere a: info@lasartoriadelleparole.it