Ex Libris. Il “contrassegno” dei lettori

Definiamolo semplicemente: etichetta personalizzata che serve per indicare la proprietà di un libro. A partire dall’invenzione della stampa e fino alla fine dell’Ottocento, gli ex libris erano per lo più araldici e di pertinenza delle classi nobiliari. Successivamente, con l’allargamento della cultura e la nascita di biblioteche più alla portata di tutti, gli ex libris sono diventati un segno distintivo di raccolte mediche, scientifiche, artistiche e via discorrendo. Avvocati e commercianti ne commissionavano alcuni personalizzati a grandi artisti. Nacque in quel periodo un commercio importante e alcuni si rivelavano delle vere e proprie opere d’arte in miniatura. Fisicamente gli ex libris sono una specie di francobollo/etichetta e trovano la loro collocazione sulla seconda pagina del libro. Ma le regole sono fatte per essere infrante e c’è chi preferisce posizionarlo in fondo, quasi a significare che il libro è stato letto…tutto!

Molte le tecniche per eseguirne di personalizzati. Molti i soggetti e le modalità di esecuzione. Nell’immagine una mini serie realizzata dai nostri creativi propone due soggetti: il cactus per i libri risultati “spinosi” e un acero per i libri “scorrevoli”. Se interessati potete scriverci e come sempre saremo felici di rispondere alle vostre richieste e curiosità.

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